La povertà economica e la povertà educativa sono strettamente connesse, con la prima che è la causa principale della seconda. Le condizioni sociali delle famiglie peggiorano con il declino delle condizioni economiche. L’abbandono scolastico è una realtà triste, con un minore su sette che smette di studiare. Molti laureati non raggiungono competenze di base. La situazione nazionale non migliora a livello territoriale, con un aumento dei giovani che non studiano, non lavorano e non si formano. Preoccupanti sono le domande sul presente dei giovani invece che sul loro futuro. Gli interventi socioeducativi diventano indispensabili nei territori a rischio per garantire un futuro migliore attraverso l’accesso alla cultura.
Caltanissetta: la biblioteca itinerante fa tappa in centro storico
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