Caltanissetta, deceduto a causa di una malattia contratta dopo una trasfusione: 850 mila euro per gli eredi.

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La corte d’appello di Caltanissetta ha confermato la sentenza di primo grado e condannato il ministero della Salute a pagare un risarcimento di 850mila euro per la morte di una donna avvenuta a causa di malattie contratte dopo una trasfusione di sangue nel 1969. L’avvocato dei familiari della vittima definisce la sentenza come un esempio della sensibilità della giustizia italiana verso queste questioni. La responsabilità colposa dell’amministrazione sanitaria statale di non aver preso le adeguate misure per prevenire la trasmissione di malattie virali attraverso trasfusioni di sangue infetto, come l’epatite C e l’AIDS, è stata affermata già negli anni ’60. Il risarcimento danni spetterà agli eredi della vittima, e la sua quantità verrà stabilita in base al vincolo familiare, alla convivenza, alla composizione del nucleo familiare, alle abitudini di vita, all’età della vittima e dei membri superstiti della famiglia, nonché alle necessità di questi ultimi.


Caltanissetta, morì per una malattia avuta dopo una trasfusione: 850 mila euro agli eredi

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