Poliziotto d’altri tempi a Palermo, come ”Beirut”

Il 14 novembre 1982, Calogero Zucchetto, un giovane poliziotto di Palermo, venne assassinato da Cosa nostra. Era noto per il suo lavoro nella cattura dei latitanti e per la sua collaborazione con il commissario Ninni Cassarà. Zucchetto riuscì a entrare in contatto con il pentito Totuccio Contorno, contribuendo così alle indagini sulle connessioni tra la mafia e la politica. Anni dopo, il MaxiProcesso del 1986 portò alla condanna dei membri della cupola mafiosa, tra cui Totò Riina, Bernardo Provenzano e Raffaele Ganci. La sua morte resta un segno di coraggio e dedizione nella lotta contro la criminalità organizzata.

Calogero Zucchetto, un poliziotto d’altri tempi in una Palermo come ”Beirut”

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