Il giornalista vibonese Giuseppe Braghò lancia un appello affinché venga fatta chiarezza sul contesto dei Bronzi di Riace con scavi archeologici, una richiesta già avanzata tre anni fa dalle senatrici della Lega Maria Saponara e Valeria Alessandrini. Recentemente, è stato rinvenuto un manufatto bronzeo con caratteristiche simili a un occhio di statua nelle acque di Riace, insieme ad elementi di costruzione navale, ma le autorità hanno dichiarato che è prematuro collegare i reperti ai Bronzi. Braghò ha convocato un incontro pubblico per spiegare che non ha mai affermato con certezza che quell’occhio appartenga ai Bronzi, ma che è comunque un ritrovamento di grande importanza. Si denuncia anche l’inerzia nelle ricerche archeologiche a Riace Marina, nonostante la scoperta dei Bronzi cinquant’anni fa. Le senatrici della Lega avevano chiesto nuove ricerche archeologiche, ma la sottosegretaria Bergonzoni ha sostenuto che non ci sono stati riscontri. Il sindaco di Riace ha sollecitato la creazione di un’area archeologica fruibile dai visitatori, con la possibilità di nuovi ritrovamenti sensazionali. La Soprintendenza sta indagando sul rinvenimento dell’occhio bronzeo.
Bronzi, Braghò: “Lo stato deve avviare scavi archeologici nel sito del ritrovamento”
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Messina GN