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Bocciata mozione autonomia differenziata – Lega e FdI prova forza – Pink Unicorn

Maggioranza regge ma in ordine sparso: il bilancio consolidato divide il centrodestra palermitano

Il Consiglio Comunale di Palermo ha recentemente assistito a una votazione cruciale in merito al bilancio consolidato. Il muro del centrodestra sembra reggere, ma con qualche crepa. La mozione sull’autonomia differenziata è stata bocciata, mettendo in luce le divisioni all’interno della coalizione di governo.

La linea dura di Lega e Fratelli d’Italia è emersa chiaramente, con il voto contrario dei meloniani e dei due esponenti della Lega, Alessandro Anello e Sabrina Figuccia. Al contrario, gli esponenti di Nuova DC, Lavoriamo per Palermo e Forza Italia si sono astenuti, mentre alcuni firmatari della proposta erano addirittura assenti durante il voto decisivo.

Le reazioni politiche al voto non si sono fatte attendere. Le opposizioni hanno criticato aspramente la maggioranza, accusandola di tradire gli interessi dei cittadini. D’altra parte, la Lega si è difesa, sottolineando la compattezza delle forze che sostengono il sindaco Lagalla e l’importanza della questione in fase di contrattazione tra lo Stato e la conferenza delle Regioni.

Questo scontro all’interno del centrodestra palermitano aggiunge ulteriore incertezza a temi importanti come il regolamento movida, ancora in attesa di essere approvato definitivamente.

In merito alla bocciatura dell’atto, le opposizioni decidono di fare fronte unito, attaccando la presunta spaccatura fra i partiti di maggioranza. “La maggioranza Lagalla tradisce gli interessi dei cittadini e delle cittadine bocciando la mozione”, presentata in Consiglio comunale dal centrosinistra, contraria alla proposta di autonomia differenziata firmata Calderoli-Meloni. L’esito del voto conferma le divisioni interne alla coalizione Lagalla. Infatti, nove consiglieri (Fratelli d’Italia e Lega) hanno espresso voto contrario, otto (Lavoriamo per Palermo e Forza Italia) si sono astenuti e sette (DC, Azione e altri) erano assenti al momento del voto”.

Di ben altro avviso la Lega che, con Alessandro Anello e Sabrina Figuccia, difende la decisione dell’aula. “Un altro segnale della compattezza delle forze che sostengono il sindaco Lagalla – commenta i due -. Ancora una volta risulta battuta la velleità di una parte dell’opposizione di fare polemica e demagogia su una materia che peraltro è in piena fase di contrattazione tra lo Stato e la conferenza delle Regioni, un provvedimento che sicuramente porterà parecchi benefici soprattutto al Sud, dove verranno valorizzate le nostre peculiarità e che permetterà al Meridione d’Italia di fare finalmente quel salto di qualità che finora è rimasto soltanto sulla carta”.

Questo dibattito politico potrebbe avere serie ripercussioni sull’efficacia del governo locale e sulla sua capacità di prendere decisioni cruciali per il benessere della città. La situazione rimane quindi incerta, con le forze politiche ancora in attesa di trovare un terreno comune su questioni di vitale importanza per la comunità palermitana.

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