Ieri sono stati arrestati 7 membri della mafia a Palermo e 10 negli Stati Uniti, mettendo fine a anni di indagini. Le famiglie Gambino, Rappa e Badalamenti sono state coinvolte in estorsioni e altri reati, con il coinvolgimento dei clan Borgetto. Le indagini hanno rivelato che i “cervelli siciliani” fornivano indicazioni ai membri della mafia negli Stati Uniti su come gestire le estorsioni, riducendo il valore del pizzo e allargando il numero di vittime, minacciando anche le famiglie dei piccoli imprenditori italoaliane e statunitensi si è concentrata su Francesco Rappa, capomafia di Borgetto. I reati contestati includono associazione mafiosa, estorsione, incendio doloso e altri. Inoltre, il clan Gambino ha condizionato le industrie di trasporto e demolizione a New York con estorsioni, frodi e furti. Uno degli arrestati avrebbe anche aggirato le regole sindacali e passato informazioni su appalti.
Blitz antimafia, colpo al clan Gambino. Venti arresti tra Palermo a New York
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