Belmonte Mezzagno, il Cga restituisce il porto armi a parente mafiosi: “Non li frequenta”

Il Consiglio di giustizia amministrativa ha restituito a un uomo di Belmonte Mezzagno il porto d’armi, revocato per il legame con la mafia. Il provvedimento della prefettura di Palermo è stato annullato dopo che il ricorrente ha dimostrato l’assenza di relazioni dirette con parenti coinvolti in attività criminali. Gli avvocati hanno evidenziato la mancanza di prove e di motivazioni per il divieto di detenzione di armi, munizioni e materiali esplosivi. La decisione del Cga sottolinea che il legame di parentela non è sufficiente a giustificare il divieto di detenzione di armi senza ulteriori elementi.

Palermo


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