Lavoratori non tutelati: la questione dei diritti acquisiti e dei livelli occupazionali
Una situazione di incertezza per i lavoratori
Dopo mesi di trattative e dispute legali, sembra finalmente venire alla firma un accordo tra l’Assemblea territoriale idrica e il gestore unico dei Servizi idrici etnei. Tuttavia, l’accordo, soprattutto per quanto riguarda il trattamento del personale coinvolto, non convince pienamente il sindacato, in particolare la Ugl Chimici, rappresentata dal segretario Carmelo Giuffrida.
Preoccupazioni sindacali
Secondo Giuffrida, alcune clausole dell’accordo metterebbero a rischio i diritti acquisiti dai dipendenti che verranno trasferiti alla nuova gestione. In particolare, sembra che livelli occupazionali e integrazioni salariali ottenuti nel tempo verrebbero azzerati, con i lavoratori che dovrebbero accettare condizioni contrattuali simili a quelle iniziali. Questo, secondo il sindacato, potrebbe portare a una serie di controversie legali che metterebbero in difficoltà il gestore dei servizi, con possibili ripercussioni sull’utenza.
Le criticità dell’accordo
La Ugl Chimici evidenzia anche la situazione dei lavoratori assunti dopo una determinata data, che rischiano di vedersi esclusi dall’accordo nonostante abbiano contribuito in maniera significativa ai servizi offerti. Il sindacato chiede quindi una revisione del testo dell’accordo, affinché vengano tutelati i diritti e gli interessi dei lavoratori coinvolti.
Un appello per la tutela dei lavoratori
Infine, la Ugl Chimici rivolge un appello a tutte le parti coinvolte, inclusa la politica locale, affinché si tenga conto delle esigenze occupazionali e dei diritti acquisiti, evitando la perdita di posti di lavoro e rivedendo il testo dell’accordo per garantire una tutela completa ai lavoratori coinvolti.
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