Il TAR
Catania ha emesso un decreto che sospende temporaneamente la creazione della società mista pubblicoivamente la decisione, sostenendo che la procedura non è così lineare come affermato dal Commissario ATI idrico regionale. Basile ha ribadito la necessità di rivalutare l’opzione AMAM per la gestione del servizio idrico senza coinvolgere il settore privato. Secondo il sindaco, entrare in AMAM con una piccola quota permetterebbe di partecipare ai bandi pubblici per i finanziamenti, mentre l’annessione potrebbe avvenire gradualmente in base alle necessità.
ATI idrico e gestione del servizio idrico integrato in provincia di Messina: il Comune di Messina ottiene stop dal TAR – voce di Sicilia
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