Assoluzione avvocati, amministratori e prof nel caso Saguto
**Assoluzioni e prescrizioni nel processo sull’eredità di un ricco possessore: i dettagli del verdetto**
Il processo che ruotava attorno all’eredità di un ricco possessore ha visto assoluzioni e prescrizioni da parte del Tribunale di Palermo. Il professore di Diritto privato Luca Nivarra e l’avvocato ed ex amministratore giudiziario Walter Virga sono stati assolti nel merito, mentre l’avvocato Fabrizio Morabito ha ottenuto la prescrizione. I dettagli della sentenza sono stati resi noti durante la lettura della sentenza presieduta da Fabrizio La Cascia.
**Il testamento impugnato**
Il testamento di Bartolomeo Sapuppo è stato impugnato e il Tribunale lo ha successivamente annullato, dopo l’emergere di presunte irregolarità nel corso della procedura. Nivarra, incaricato dal Tribunale civile nel 2006, ha passato il testimone a Morabito nel 2014, il quale è stato indicato dallo stesso Nivarra. Il testamento è stato annullato nello stesso anno per “incapacità del testatore”.
**I soldi spariti e restituiti**
Durante l’analisi contabile è emerso che i due legali si sarebbero appropriati di oltre 87mila euro di affitti pagati in contanti dagli inquilini e mai versati sul conto corrente. Morabito ha restituito 67 mila euro e successivamente effettuato diversi bonifici sul conto corrente della procedura per quasi 99 mila euro.
**Virga e l’incrocio con Saguto**
Il caso ha rivelato un incrocio con le indagini del caso Saguto, coinvolgendo l’ex presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo. Nel 2014 Virga fu nominato amministratore giudiziario del patrimonio degli imprenditori Rappa, scegliendo Nivarra per delle consulenze pagate 15 mila euro, un incarico fittizio secondo l’accusa. Gli eredi Sapuppo e i Rappa si sono costituiti parte civile e i legali hanno annunciato ricorso in appello.
Il verdetto del Tribunale di Palermo ha scatenato reazioni contrastanti e ora si aprono nuovi scenari giudiziari per le parti coinvolte. La vicenda continuerà a tenere banco, alimentando il dibattito sulla giustizia e la correttezza delle pratiche legali. Resta in attesa di essere chiarita anche la questione relativa all’eredità del ricco possessore, su cui aleggia ancora l’ombra dei fatti contestati.
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– Incrocio con il caso Saguto
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