Assolti prof Perconti e segretario D’Attila: il caso del falso in un concorso all’Università di Messina
Svolgimento del processo
Sono stati assolti perché il fatto non sussiste. Una riunione del dipartimento di Scienze cognitive dell’Università, quella del 27 dicembre 2021, che doveva decidere se “promuovere” il prof. Dario Tomasello a professore di prima fascia con la chiamata diretta ex art. 24, è finita tra le carte giudiziarie di un processo che si è concluso con l’assoluzione del prof. Pietro Perconti, che all’epoca dirigeva il Cospecs, e del funzionario amministrativo e segretario di quella seduta del consiglio del dipartimento, Giuseppe D’Attila.
Le accuse
I due imputati erano stati accusati di aver falsificato la documentazione relativa al concorso e di aver favorito la nomina del prof. Tomasello, ma le indagini hanno dimostrato che le prove a carico dei due non erano sufficienti a supportare tali accuse, portando così alla loro assoluzione.
La reazione dei protagonisti
Dopo la conclusione del processo, il prof. Perconti e il segretario D’Attila si sono dichiarati soddisfatti della decisione del tribunale e hanno espresso la volontà di riprendere il loro lavoro all’Università di Messina senza ulteriori impedimenti.
Conclusioni
Il caso del falso in un concorso all’Università di Messina si è concluso con l’assoluzione del prof. Perconti e del segretario D’Attila, dimostrando l’importanza di un’accurata valutazione delle prove prima di emettere delle accuse. Sia i protagonisti che l’istituzione universitaria possono ora voltare pagina e concentrarsi sulle proprie attività accademiche senza il peso di questa controversia giudiziaria.
à Messina
– Professore Pietro Perconti
– Segretario Giuseppe D’Attila
Guarda film e serie TV su PrimeVideo GRATIS per 30 giorni
PAGN