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Ars, il presidente Galvagno: «Riforma Province si può varare, Roma dà rassicurazioni»

La riforma delle Province in Sicilia

«Io penso che si possa esaminare in questa fase anche la riforma delle Province. Ho avuto interlocuzioni a Roma e sono stato rassicurato sul fatto che potremmo andare avanti con il voto. Ovviamente bisogna valutare la qualità della legge che approveremo, ma questo è un discorso che vale in generale». Lo ha detto, in un’intervista a Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia oggi in edicola, il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno (nella foto), rispondendo anche alle parole del capogruppo del suo partito, Giorgio Assenza, il quale aveva affermato che fino a quando a Roma non verrà abrogata la legge nazionale che trasformava le Province in associazioni di Comuni non sarà possibile approvare un testo che va in direzione diversa. Assenza aveva così chiesto di dare precedenza alla legge urbanistica, che prevede fra l’altro la sanatoria degli immobili costruiti lungo le coste, uno dei cavalli di battaglia del deputato regionale di Fratelli d’Italia.

Priorità del Parlamento siciliano

Il programma del Parlamento siciliano in questo inizio 2024 prevede infatti di affrontare sia le legge che introduce l’elezione diretta dei presidenti delle Province, sia la riforma urbanistica, ma «ancora non c’è nulla di concordato», ha precisato Galvagno nell’intervista dal Giornale di Sicilia. «Sarà una scelta condivisa per evitare di incappare in errori e polemiche. Nei prossimi giorni incontrerò il presidente della Regione, Renato Schifani, e da lui avrò le priorità del governo. Poi con i capigruppo decideremo». Galvagno ha ribadito che «i rapporti col governo Schifani sono solidi. Io posso solo augurarmi che alla ripresa dei lavori ci sia in aula la stessa numerosa presenza di deputati che abbiamo registrato nelle ultime settimane».

– riforma delle Province
– elezione diretta dei presidenti delle Province
– riforma urbanistica


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