L’arrosto panato alla palermitana è una prelibatezza culinaria che rappresenta un punto fermo nella tradizione gastronomica della Sicilia occidentale. Questo piatto è un vero e proprio simbolo della cucina locale ed è un must assoluto per chi vuole provare autentiche ricette siciliane.
Ma da dove deriva questa delizia? Come molte ricette siciliane, questa ha origini umili e riflette il desiderio di migliorare la qualità del cibo utilizzando gli ingredienti disponibili. In passato, molte persone non potevano permettersi ingredienti costosi o di lusso, quindi si arrangiavano con ciò che avevano a disposizione.
Anche per la carne, si sceglievano tagli meno pregiati che venivano resi gustosi in modi creativi. Da qui l’uso della panatura con il pangrattato e lo strutto (noto anche come “sugna”), che conferisce a questo piatto un sapore irresistibile apprezzato da tutti i palati. Con il passare del tempo, l’utilizzo dello strutto è stato sostituito dall’olio extravergine d’oliva, che è una scelta più salutare.
Ancora oggi, sia nelle trattorie che nei ristoranti di Palermo, è possibile trovare l’arrosto panato alla palermitana, pronto a sorprendere i buongustai con la sua consistenza croccante e il saporito pangrattato aromatizzato. Questa è una delle ricette più amate e rappresentative dell’isola siciliana, un vero tesoro culinario da gustare con piacere.
Preparazione arrosto panato alla palermitana
Per preparare l’arrosto panato alla palermitana, è frequente utilizzare olio extravergine d’oliva al giorno d’oggi, ma un tempo lo strutto rappresentava l’unica opzione disponibile per la maggior parte delle persone. Se desiderate provare la ricetta tradizionale, potete ammorbidire la “sugna” nel microonde e massaggiare le fette di carne con le mani, spalmando il grasso su ogni lato. In alternativa, potete versare dell’eccellente olio extravergine d’oliva su un piatto e inzuppare le fette da entrambi i lati.
Prendete una pirofila o un piatto abbastanza grande e versatevi del pangrattato aromatizzato con sale, pepe e una presa di origano. Passatevi la carne premendo con le mani, in modo che la panatura aderisca bene.
Adesso mettete su fuoco una griglia ben calda (senza aggiungere ulteriori grassi) e posizionatevi le fette di carne. La cottura sarà abbastanza rapida; un paio di minuti per lato saranno sufficienti per una doratura perfetta della panatura, facendo attenzione a non bruciarla.
Per la presentazione, guarnite l’arrosto con fettine di limone e servitelo accompagnato da una fresca insalata di lattuga.
Ingredienti
• 2 fette di vitello
• 100 gr di pangrattato
• 1 limone
• una presa di origano
• olio extravergine di oliva
• sale
• pepe
Ricetta per 2 porzioni
Tempo di preparazione: Breve
Difficoltà: Facile
Vino suggerito:
Abbiamo il piacere di suggerire l’abbinamento dell’arrosto panato alla palermitana con un eccellente bicchiere di Delia Nivolelli Nero d’Avola Riserva.
Questo vino fermo si presenta con un colore rubino intenso che, con l’invecchiamento, tende ad assumere riflessi aranciati. Offre un profumo intenso e caratteristico, mentre al palato si distingue per il suo sapore secco e corposo.
L’abbondante panatura croccante dell’arrosto panato si sposa alla perfezione con la struttura e la complessità di questo Nero d’Avola Riserva. L’intensità del vino e la sua pienezza si armonizzano con i sapori pronunciati dell’arrosto, creando un accostamento gustoso e appagante.
ALLOGGI IN SICILIA
Esplora le migliori strutture ricettive in Sicilia, tra Hotel, B&B e Appartamenti, selezionate sulla base di migliaia di recensioni verificate.
Aggiornato il: 12/08/2023 15:01:21