Arresti dopo l’assalto a un autobus
Sfida violenta tra tifosi
Due persone sono state arrestate dalla polizia ieri sera durante l’assalto a un autobus dell’Amts che stava portando tifosi del Pescara allo stadio Massimino, dove si giocava l’incontro di calcio Catania-Pescara, valevole per la Coppa Italia di serie C.
Il bus di linea urbana è stato al centro di un agguato da parte di circa 50 ultras etnei travisati, vestiti di scuro con in mano mazze, cinghie, catene e altri oggetti contundenti. Gli aggressori, con violenza, sono riusciti a superare il cordone di polizia e si sono scagliati contro il bus colpendo violentemente i vetri nel tentativo di ingaggiare uno scontro con i tifosi del Pescara, bloccato dalle forze dell’ordine.
Reazione delle forze dell’ordine
Personale della Digos e dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico è riuscito a individuare due degli autori dell’aggressione e ha proceduto al loro arresto in flagranza. Sono indagati, in concorso con altre persone in corso di identificazione, per vari reati legati alla violenza e alla resistenza alle forze dell’ordine.
Reazioni e solidarietà
Sull’accaduto è intervenuto, con una nota, il sindacato Fsp polizia di Stato che si è espresso a favore dei colleghi feriti durante l’intervento. Anche il Comune di Catania e l’azienda locale del trasporto pubblico urbano hanno annunciato che si costituiranno parte civile nell’eventuale processo a carico degli autori. Il Catania Football Club ha espresso profondo rammarico per l’accaduto e piena solidarietà alle forze dell’ordine.
Le indagini sono ancora in corso per ricostruire completamente la dinamica dell’aggressione e per identificare tutti i responsabili coinvolti.
– Assalto autobus Catania-Pescara
– Tifosi Pescara arrestate
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