Amel: l’amazzone non vedente che trova la felicità nei cavalli

Amel Mokni: l’amazzone non vedente che sfida i pregiudizi

Amel Mokni è un’amazzone non vedente. A 27 anni, la sua determinazione e forza d’animo la rendono unica. Contrariamente a quanto si possa pensare a causa della sua disabilità, Amel è bella, ambiziosa e sorride sempre. Ma è nel sella del suo amato cavallo Axel che si trasforma, trovando emozioni, empatia, gioia e soddisfazioni sportive. Un sogno contraddetto dalle voci dei detrattori, sin da quando era bambina, ma Amel non si è mai arresa. Oggi, nelle cavalcate, ha scoperto la felicità che tanto desiderava.

Una storia di inclusione e sfide quotidiane

Amel frequenta da un anno la SIS, il maneggio in città, e ha trovato accoglienza e supporto. “Sin da bambina ho sempre sognato di praticare questo sport, ma sono sempre stata convinta, da altri, che non faceva per me proprio a causa dei miei occhi deboli e sensibili. Ora io e i cavalli siamo una cosa sola!”, racconta Amel. La sua disabilità non è un limite, ma una caratteristica che la rende unica. Tuttavia, non esita a criticare l’Amministrazione per la mancanza di accessibilità e inclusività nella sua amata Siracusa.

Le sfide dell’accessibilità e dell’inclusione

Amel condivide le sue esperienze quotidiane, evidenziando la necessità di sensibilizzazione e informazione sulla disabilità. Critica l’attuale situazione degli autobus pubblici e la mancanza di assistenza per le persone non vedenti. Propone la creazione di eventi che offrano feedback della città stessa e che permettano ai cittadini di provare esperienze simili a quelle delle persone con disabilità, al fine di promuovere l’empatia e la comprensione.

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