Presso l’Ismetti e in Giappone ma ancora poco praticata in Italia. Grazie a un protocollo di desensibilizzazione e all’utilizzo di un farmaco, è possibile superare l’incompatibilità di gruppo e garantire il successo dell’intervento. Prima del trapianto, il paziente ricevente è sottoposto a una terapia specifica chiamata plasmaferesi, che rimuove gli anticorpi che potrebbero attaccare il rene trapiantato. Il trapianto è stato eseguito su un paziente siciliano di 58 anni, il quale ha ricevuto l’organo da sua moglie di 52 anni tramite una tecnica minio
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