La scomparsa di Salvatore Cefalù: fine delle ricerche
A dieci giorni dalla scomparsa in mare sono state sospese le attività di ricerca di Salvatore Cefalù, il pescatore e diportista originario di Termini Imerese, nel Palermitano, svanito nel nulla il giorno dell’Immacolata nel tratto di mare davanti alle coste di Agrigento. Dopo l’allarme lanciato dalla famiglia fitte sono state le attività da parte della Capitaneria di Porto, con l’uso di droni, motovedette, la collaborazione di alcuni pescatori e l’intervento anche del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco e della Guardia costiera di Messina. Solo pochi giorni fa un ultimo tentativo di ricerca è stato condotto sotto costa, con un pattugliamento a terra alla ricerca del corpo dell’uomo. Unica traccia fin qui rinvenuta, la sua piccola imbarcazione, trovata affondata alla foce del fiume Naro forse perché travolta da un’onda.
Una fine drammatica
La scomparsa di Salvatore Cefalù è un evento drammatico che ha scosso la comunità locale. Nonostante gli sforzi dei soccorritori, non è stato possibile trovare tracce dell’uomo dopo il ritrovamento della sua imbarcazione affondata. La speranza di trovarlo vivo si è purtroppo affievolita e le autorità hanno dovuto sospendere le attività di ricerca.
Supporto alla famiglia
La comunità locale si è mobilitata per sostenere la famiglia di Salvatore Cefalù in questo momento difficile. Le autorità continuano a offrire supporto e assistenza nella speranza di offrire un minimo di conforto a coloro che sono stati colpiti da questa tragedia.
Ricordi e pensieri
Mentre la ricerca di Salvatore Cefalù giunge a una conclusione, la comunità si unisce nel ricordare l’uomo e nel condividere pensieri e preghiere per lui e la sua famiglia. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile, e la speranza è che possa essere ricordato con affetto e rispetto da coloro che lo conoscevano.
à di ricerca
– imbarcazione affondata
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