Migrante Makan riabbraccia figlia dopo 2 anni: addio forzato prima traversata

La migrante guineana Makan, dopo due anni di separazione, ha finalmente riabbracciato sua figlia Makon. Makan era stata costretta ad abbandonare sua figlia appena nata in Tunisia e attraversare il Mediterraneo su un barcone per cercare una nuova vita in Italia. Dopo essere stata accolta in un centro di accoglienza nel Salernitano, è finalmente riuscita a riunirsi con sua figlia in una comunità per minori in provincia di Agrigento. La loro riunione è stata l’evento felice che ha segnato la fine dell’odissea di Makan. La storia di Makan è stata una sfida per il progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Inclusione), ma grazie agli sforzi dell’équipe del progetto e alla collaborazione con la Croce Rossa e altri enti, è stato possibile superare gli ostacoli burocratici e riunire finalmente madre e figlia.

Agrigento, la migrante Makan riabbraccia la figlia dopo due anni: fu costretta a lasciarla prima della traversata verso l’Italia

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Agrigento GN

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