Il miracolo di Favara: la nascita di Farm Cultural Park
Una storia di trasformazione e rinascita
A meno di 10 km da Agrigento, nella città di Favara, si trova un centro storico fiorente che negli ultimi tempi ha subito un forte spopolamento a causa della mancanza di opportunità per i giovani e le famiglie. Tuttavia, una coppia di collezionisti d’arte con una grande passione per la cultura contemporanea, il notaio Andrea Bartoli e l’avvocato Florinda Saieva, ha deciso di fare qualcosa per fermare l’abbandono e la marginalità del loro territorio.
La nascita di Farm Cultural Park
Nel 2010 è nato Farm Cultural Park, un progetto di rigenerazione delle strutture esistenti. Si tratta di uno spazio in cui una comunità di abitanti e talenti creativi lavora su problemi e strategie di intervento, cercando di sfruttare al meglio le proprie risorse per riutilizzare, rigenerare, reinterpretare, rivitalizzare e coltivare. Farm Cultural Park è diventato un vero e proprio laboratorio e una fucina di innovazione sociale per una città che fino a ieri era sconosciuta persino ai siciliani: un piccolo miracolo che ha contribuito a cambiare il volto della città.
Intervista a Florinda Saieva
Un nuovo modo di concepire la trasformazione culturale
Abbiamo avuto l’opportunità di parlare con l’avvocato Florinda Saieva, ideatrice di Farm Cultural Park, per saperne di più sui principi che hanno guidato questo progetto di successo. Florinda ha sottolineato l’importanza della visione, della comunità, della continuità e del racconto come elementi chiave per il successo di Farm Cultural Park. Ha evidenziato l’importanza di coinvolgere la comunità e di creare un’economia circolare in grado di generare ricadute positive sul territorio.
Florinda ha anche sottolineato il ruolo fondamentale della condivisione come atto di moltiplicazione, affermando che è necessario mettere insieme esperienze, volontà e competenze per realizzare idee e progetti che da soli non sarebbero possibili.
Il progetto “Abbiamo tutto ma manca il resto”
Florinda ci ha parlato anche del loro ultimo progetto, “Abbiamo tutto ma manca il resto”, ispirato alla frase del celebre attore siciliano Pino Caruso. Questo progetto cerca di trovare soluzioni per mettere a valore tutto quello che la Sicilia può offrire, invitando artisti e creativi a riflettere su come superare le sfide che affliggono la regione. Attraverso viaggi alla scoperta di comunità siciliane che stanno costruendo il “resto che manca”, Farm Cultural Park sta cercando di ispirare nuove progettualità e nuovi racconti in grado di portare a costruire insieme un futuro migliore.
In conclusione, Farm Cultural Park rappresenta un esempio di successo di trasformazione culturale e sociale che può ispirare molte altre realtà del nostro paese. L’approccio innovativo e partecipativo di questo progetto ha dimostrato che, con determinazione e creatività, è possibile generare cambiamenti significativi all’interno delle comunità.
– Farm Cultural Park
– Centro storico di Favara
– Rigenerazione urbana
Guarda film e serie TV su PrimeVideo GRATIS per 30 giorni
PAGN