Il politico Maurizio Croce ha ricevuto la conferma dell’assoluzione per presunto danno erariale a Palermo, mentre a Messina si discute sulla vicenda legata allo scranno in Consiglio comunale. La Corte dei Conti ha confermato l’assoluzione di Croce, accusato di un presunto danno erariale di 462.175,04 euro legato alla nomina del direttore generale di Arpa Sicilia. La Procura aveva contestato la mancanza dei requisiti richiesti per la nomina, ma gli avvocati di Croce hanno ottenuto l’accoglimento della loro tesi da parte dei giudici contabili sia in primo grado che in appello.
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