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Catania, solo il 27% delle donne in età lavorativa è occupato, un dato inferiore alla media siciliana del 29,8%. Questo posiziona Catania agli ultimi posti nella regione, prima di Caltanissetta, Agrigento e Siracusa. La relazione della segretaria della Cgil di Catania, Rosaria Leonardi, indica che il tasso di disoccupazione è del 16,3%, con un aumento di lavoro precario e povero. Il 26,3% delle donne lavora a tempo parziale involontario, il 21,3% ha contratti precari e il gender pay gap nel settore privato è del 33%. Inoltre, il 20% delle donne è madri Neet (non in educazione, impiego o formazione) e il 53,3% delle Neet tra i 15 ei 34 anni ha una laurea. Leonardi sottolinea che questi dati non considerano il lavoro nero e l’irregolarità, oltre al lavoro di cura non riconosciuto socialmente.
A Catania lavora una donna su 4
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