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“Rischio rimanere ultimi”: foto dell’Assap opere pie a Ragusa

Primo incontro dei componenti dei cda, operatori e dirigenti delle Ipab della Sicilia: la fotografia di una situazione preoccupante

Politica e aiuto speciale: la situazione critica delle Ipab

Nel corso del primo incontro dei componenti dei CDA, operatori e dirigenti delle Istituzioni di Pubblica Assistenza e Beneficenza (Ipab) della Sicilia, tenutosi sabato scorso nella sede dell’Assap opere pie riunite Lupisuazione. Contrariamente all’enunciato evangelico, qui gli ultimi rischiano di restare ultimi, soprattutto se non ci saranno proposte concrete per risollevare chi ha bisogno di aiuto speciale da questo status.

Le richieste concrete alla politica

Il presidente dell’Assap, Giulio Maltese, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza di conoscere da vicino le problematiche vere e proprie di questi enti, in particolare quelle legate all’erogazione dei servizi senza che ci siano riscontri economici adeguati. Maltese ha annunciato l’intenzione di predisporre un pacchetto di richieste da sottoporre all’attenzione della politica per cercare di risollevare la situazione.

La situazione finanziaria e patrimoniale delle Ipab

La dirigente generale del dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali dell’assessorato regionale, Maria Letizia Di Liberti, ha evidenziato la dimensione del patrimonio immobiliare delle Ipab siciliane, sottolineando come la metà di esse si trovi in una situazione finanziaria molto grave, con debiti elevati e mancanza di liquidità. D’altra parte, l’altra metà ha una condizione economica positiva, avendo rimesso in sesto i conti e valorizzato non solo il patrimonio immobiliare ma anche le professionalità presenti. Di Liberti ha evidenziato la necessità di riqualificare il personale e di predisporre una mobilità verso le Aziende Sanitarie Provinciali (Asp) per le Ipab senza possibilità di ripresa.

Gli interventi degli esperti e delle istituzioni

Durante l’incontro, sono intervenuti diversi esperti e rappresentanti istituzionali. Tra di essi, il giurista d’impresato costituzionale e della protezione dei dati personali, sottolineando l’importanza della dignità degli uomini e dei diritti fondamentali. Il sociologo Giovanni Iacono, in rappresentanza di Federsanità Anci, ha parlato del benessere degli ultimi come priorità di aziende e Comuni, evidenziando l’importanza di agire in maniera integrata nella cura e nell’assistenza agli anziani. Infine, Salvatore Guastella, vicepresidente dell’Assap opere pie riunite Ragusa, ha ribadito l’importanza dell’incontro come momento di ascolto e di chiarezza, utile per comprendere in che modo poter interloquire efficacemente con le rappresentanze istituzionali e la politica.

Conclusioni

L’incontro ha fornito uno spaccato chiaro della situazione critica delle Ipab della Sicilia, evidenziando la necessità di interventi concreti da parte della politica per garantire un sostegno reale e adeguato a chi ha bisogno di assistenza speciale. L’importanza di una visione integrata e di una responsabilità sociale e sanitaria condivisa è emersa come uno degli elementi chiave per affrontare le sfide legate all’invecchiamento della popolazione e alle necessità di cura e assistenza per gli anziani. Sono emerse inoltre proposte concrete per riqualificare il personale e per predisporre una mobilità verso le Aziende Sanitarie Provinciali, al fine di garantire un supporto efficace alle Ipab in difficoltà. Resta ora da vedere come la politica deciderà di rispondere a queste richieste, con l’auspicio che si dimostri sensibile e pronta ad agire per garantire un futuro migliore per le Ipab e per coloro che dipendono dai loro servizi.

– Ipab della Sicilia
– Problemi finanziari
– Poltiche di assistenza


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