La sentenza di non doversi procedere è stata emessa a carico di Giuseppe Castronovo e Diego Provenzani, accusati di favoreggiamento e false dichiarazioni riguardo a un tentato omicidio. Provenzani era stato vittima dell’agguato a colpi di pistola, che sarebbe stato motivato da un vecchio debito non saldato. Secondo l’accusa, l’armeria gestita da Domenico Sambito sarebbe stata rapinata nel 1987 da un gruppo di “stiddari” e Sambito riteneva di avere un credito con Provenzani. Sambito avrebbe tentato di riscuotere il credito organizzando l’agguato, ma non era riuscito a colpire il suo obiettivo. Durante l’interrogatorio, sia Castronovo che Provenzani negarono ogni coinvolgimento nell’agguato. Le accuse di favoreggiamento e false dichiarazioni sono prescritte, portando all’emissione di una sentenza di non doversi procedere a carico degli imputati.
Vittima di agguato “protegge” il commando insieme a un amico: prescritta l’accusa di favoreggiamento
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Agrigento GN