Violenza sessuale di gruppo a Catania: chi sono i sette egiziani indagati
Udienze di convalida dei fermi
Sono fissate a stamattina le udienze di convalida dei fermi dei sette egiziani indagati per la violenza sessuale di gruppo aggravata a una 13enne nei giardini comunali della Villa Bellini a Catania. Sarà il gip del Tribunale per i minorenni a valutare la posizione di tre indagati, compreso il settimo fermato che si è accertato essere un neo maggiorenne.
I cittadini egiziani coinvolti
I sette cittatidi egiziani accusati di aver stuprato una ragazzina di 13 anni davanti agli occhi del fidanzato nei giardini Bellini di Catania sono arrivati tutti in Italia a bordo di barconi tra il novembre 2021 e il marzo 2023. Tutti minorenni (all’epoca dell’arrivo, oggi due di loro sono maggiori) sono finiti in centri per minori non accompagnati.
La situazione prima dell’accaduto
I sette ragazzi egiziani erano bene inseriti nella comunità. Due di loro lavoravano nell’edilizia, uno svolgeva un tirocinio. Il ragazzo di 19 anni che ha collaborato con gli inquirenti ha frequentato corsi di italiano nella struttura d’accoglienza che in Italia è stata la sua prima casa, e a breve avrebbe dovuto cominciare i laboratori formativi per il tirocinio ed era in attesa di ricevere un permesso studiotima
Il racconto della ragazzina di 13 anni che ha denunciato lo stupro subito sotto agli occhi del fidanzato si svolge nei bagni di villa Bellini. La violenza risale alla sera del 30 gennaio: due ragazzi del gruppo, quelli oggi in custodia cautelare, l’avrebbero costretta a rapporti sessuali mentre gli altri sarebbero rimasti a guardare. Costretto ad assistere alla scena, il fidanzato. Secondo la testimonianza della presunta vittima, anche il ragazzo che sta collaborando con i magistrati avrebbe partecipato alla violenza sessuale.
In conclusione, l’articolo completo può essere consultato su Corriere Adriatico.
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