34enne denunciato per aver sparato al fratello durante una lite.

La sparatoria al porto di Licata

Il drammatico episodio

Lo ritiene responsabile del furto di alcune reti da pesca e durante una concitata lite, scoppiata al porto commerciale, tira fuori la pistola e spara al fratello. Il trentanovenne viene sfiorato ai piedi, ma non attinto. Di fatto, miracolosamente, non resta ferito. Il trentaquattrenne, il licatese che secondo l’accusa avrebbe sparato, è stato bloccato dai militari della guardia di finanza. E’ stato indagato per tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco. Ieri, alla presenza del suo legale: l’avvocato Gaspare Lombardo, cercando anche di far chiarezza in merito alla sua posizione, ha rilasciato dichiarazioni spontanee.

L’indagine in corso

L’inchiesta della guardia di finanza, che si è avvalsa della Scientifica del commissariato di Licata, va ancora avanti. I poliziotti hanno ritrovato, al porto, due bossoli e una ogiva.

Antefatti e motivazioni

Stando a quanto sarebbe stato accertato dalle investigazioni, fra i due fratelli pescatori, già da un po’, vi sarebbero state continue discussioni anche per motivi economici. L’ultimo, in ordine di tempo, episodio è stata la sparatoria. Ma i colpi sarebbero stati, forse volontariamente, esplosi verso il basso. I militari delle Fiamme gialle sono riusciti comunque, nonostante il trentaquattrenne si fosse allontanato, a rintracciarlo e bloccarlo. La vicenda è, naturalmente, ancora in corso di ricostruzione.

– guardia di finanza
– tentato omicidio
– porto illegale di arma da fuoco


Guarda film e serie TV su PrimeVideo GRATIS per 30 giorni

PAGN

This website uses cookies.