Salvatore Sorrentino, braccio destro di Settimo Mineo, la persona che voleva ricostruire la mafia, avrebbe continuato a gestire la famiglia del Villaggio Santa Rosalia, quartiere periferico di Palermo, dal carcere romano. La scorsa notte, i finanzieri hanno eseguito 33 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di membri della famiglia, accusati di partecipazione e concorso in associazione mafiosa, traffico di stupefacenti ed altre attività illegali. Sono state sequestrate anche sei attività commerciali per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro. La famiglia controllava anche il tessuto economico del territorio, tra cui la vendita di pane, fiori e affari immobiliari. Sono stati anche scoperti traffici di droga proveniente dalla Calabria.