Il mese di dicembre sarà caratterizzato da un ricco programma di eventi dedicati al drammaturgo palermitano Franco Scaldati nel decimo anniversario della sua scomparsa. Venti giorni di spettacoli, proiezioni, mostre, incontri e performance si terranno in varie città italiane, offrendo ai partecipanti l’opportunità di conoscere, diffondere e rendere omaggio alla figura di Scaldati.
Il progetto intitolato Il Poeta ha inventato i nomi, riconosciuto dal Ministero della Cultura, prevede una serie di iniziative multidisciplinari diffuse in diverse città italiane, tra cui Palermo, Prato, Enna, Messina e Catania. Il programma include proiezioni di film, mostre fotografiche, workshop, laboratori di ricerca, performances multidisciplinari, letture e incontri pubblici.
L’obiettivo del progetto è quello di rendere omaggio al contributo di Scaldati al teatro contemporaneo italiano e di diffondere la sua opera tra le nuove generazioni. L’iniziativa si propone di esplorare e valorizzare la profondità dell’opera di Scaldati, presentando la sua poesia in nuove forme sceniche contemporanee e coinvolgendo artisti e spettatori di diverse generazioni.
Il programma si apre con un focus dedicato al drammaturgo e un workshop a Prato, rivolto agli attori-detenuti della Casa Circondariale La Dogaia. Inoltre, verrà inaugurato un nuovo allestimento della mostra “Franco Scaldati” al Castello di Carini, con fotografie di importanti artisti come Nino Annaloro, Letizia Battaglia, Rita Cricchio e Claudia Uzzo.
La rassegna al Cinema De Seta dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo proporrà la proiezione di quattro film “alla maniera di Franco”, tra cui Il Ritorno di Cagliostro di Ciprì e Maresco, Gli uomini di questa città io non li conosco di Franco Maresco, I Figli della violenza di Luis Buñuel e Diario senza date di Roberto Andò.
Inoltre, verranno presentate tre performances multidisciplinari, che declineranno il testo Indovina Ventura di Scaldati in chiave teatrale e musicale, coinvolgendo registi, musicisti, attori e attrici.
Il progetto include anche un appuntamento speciale nella Bottega del Sarto, dove Scaldati ha iniziato a scrivere e rappresentare teatro. Concluderà con lo Scurò Notturno Scaldati, un evento conclusivo che riunirà artisti di teatro e non, intellettuali e musicisti che hanno conosciuto e lavorato con il drammaturgo.
Inoltre, il programma prevede una serie di focus su Scaldati in altre città italiane, con iniziative rivolte agli studenti delle Università e delle scuole di teatro, e la promozione del Premio Scaldati rivolto a nuovi drammaturghi e autori.
Il progetto è stato accolto con entusiasmo dalle istituzioni pubbliche, tra cui la Regione Siciliana e il Comune di Palermo, che hanno sostenuto sin dalla prima ora questa iniziativa.
Il Poeta ha inventato i nomi, a dieci anni dalla morte di Franco Scaldati, rappresenta un importante omaggio alla sua opera e un contributo significativo alla diffusione della sua scrittura tra le nuove generazioni.
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