Conferenza stampa dell’allenatore del Catania
Il tecnico del Catania, Cristiano Lucarelli, ha tenuto una conferenza stampa in vista della partita interna con la Casertana, in programma domenica alle 16.15.
Infortunati e convocati
Lucarelli ha dichiarato: “Furlan, Sturaro e Di Carmine sono a disposizione. Stasera diffonderò la lista dei convocati. A Picerno ho preferito non farlo perché non era una bella lista, con gli uomini contati, avremmo dato un vantaggio psicologico agli avversari”.
Altri arrivi?
Riguardo ai possibili nuovi arrivi, l’allenatore ha dichiarato: “Al momento nella lista siamo 22. Ci stiamo guardando intorno, anche all’estero. Ci siamo lasciati liberi questi due spazi, non sapendo se sarà possibile reintegrare Rizzo, Marsura, Mazzotta e Silvestri, non sappiamo i tempi di recupero”.
Preparazione mentale
Lucarelli ha sottolineato l’importanza della preparazione mentale, affermando: “Il Catania è una squadra alla ricerca del suo equilibrio, del suo abito. La partita con la Casertana la sto preparando più sotto il profilo mentale. La squadra soffre dal punto di vista fisico, ma soprattutto psicologico. L’unica nota positiva è che sappiamo soffrire come squadra, i giocatori non perdono mai la lucidità”.
Coppa Italia
Parlando della Coppa Italia e della priorità della squadra, l’allenatore ha dichiarato: “La nostra classifica non ci permette di poter pensare solo alla partita col Rimini di Coppa Italia. La priorità resta il campionato, abbiamo 4 gare fondamentali. La Coppa Italia resta un jolly, ma non possiamo mollare il campionato”.
I nuovi arrivati
Riguardo ai nuovi arrivi nel mercato di gennaio, Lucarelli ha spiegato: “Che alcuni giocatori arrivati nel mercato di gennaio non siano ancora pronti è normale. Ci sono dei tempi fisiologici. Preferisco mangiare merda e soffrire ora, per essere pronto quando è necessario. Tra i giocatori manca la conoscenza calcistica, abbiamo cambiato tanto, non è ancora una squadra che va a memoria”.
No pessimismo
L’allenatore ha concluso con un messaggio di speranza, affermando: “Continuo a pensare che vedremo la luce in fondo al tunnel. Entreremo nella bara solo quando la matematica ci dirà che non c’è più nulla da fare. Dobbiamo stare calmi, la stagione è lunga. Teniamoci stretti tutti per mano: società, squadra, tifosi, stampa. E’ presto per il de profundis. Ci sono squadre che in 20 giorni di play off hanno fatto meglio di quanto hanno fatto nei 10 mesi precedenti di campionato”.
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