Assemblea Regionale Siciliana divisa sui fondi per Agrigento Capitale della Cultura 2025
Polemica in commissione Bilancio
L’assessore Regionale, Marco Falcone, difende l’operato della Regione a favore di Agrigento Capitale della Cultura 2025. Durante l’esame del ddl di stabilità in commissione Bilancio all’Ars, ha proposto di ridurre da 10 a 5 milioni i fondi destinati a questo progetto. Questa decisione ha scatenato una forte polemica all’interno dell’assemblea regionale.
Posizioni contrastanti
L’opposizione, rappresentata da Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars, ha stigmatizzato questa scelta, affermando che dimezzare i fondi destinati ad Agrigento capitale della cultura avrà un impatto negativo sull’organizzazione di un evento di fondamentale importanza per l’economia e il turismo del territorio.
Dall’altra parte, l’assessore regionale al Bilancio, Marco Falcone, ha difeso la decisione, affermando che la Regione metterà comunque a disposizione della città tutte le risorse necessarie per il 2025, attingendo anche a fondi diversi dal bilancio regionale.
Accuse di faide interne
Il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca ha accusato il Governo di avere poche idee chiare in merito ai fondi per Agrigento Capitale della Cultura, sostenendo che la proposta del governo sia stata influenzata da faide interne e giochi politici, anziché essere basata su valutazioni strategiche e di interesse pubblico.
Questa situazione ha evidenziato divisioni e contrasti all’interno della Regione siciliana riguardo agli investimenti su Agrigento Capitale della Cultura 2025, mostrando l’importanza e la sensibilità di questo tema per la politica regionale.
– Marco Falcone
– Michele Catanzaro
– Cateno De Luca
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