Il Lago dei Cigni incanta il Teatro Massimo Bellini di Catania
Dalla critica musicale Marta Cutugno riceviamo e volentieri pubblichiamo.
CATANIA – Dopo l’inaugurale messa in scena della Turandot pucciniana, è la volta del secondo titolo della stagione 2024 di lirica e balletto al Teatro Massimo Bellini di Catania con “Il Lago dei Cigni” sulle musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Per una delle composizioni più famose al mondo, il Teatro Bellini si è fatto trovare colmo di spettatori nelle sette repliche, tutte sold out.
**La magia sul palcoscenico**
Articolato in un prologo e quattro atti su libretto di Vladimir Begichev e Vasil Heltzer, “Il Lago dei Cigni” fu rappresentato per la prima volta con le coreografie di Marius Petipa e Lev Ivanov il 15 gennaio 1895 al Teatro Imperiale Mariinskij di San Pietroburgo in Russia. Lo storico allestimento è stato qui interpretato nella versione coreografica di Aleksej Fadeechev, versione risalente al 2005 e successivamente rivisitata nel 2016. Sul palcoscenico, il corpo di ballo e i solisti dell’Opera and Ballet State Theatre di Tbilisi, accompagnati dall’orchestra del Teatro Massimo Bellini.
**La compagnia georgiana del Teatro Nazionale d’Opera e di Balletto**
Il pubblico catanese, fortemente entusiasta, ha fruito di una produzione di altissimo livello con protagonista la compagnia georgiana del Teatro Nazionale d’Opera e di Balletto – un tempo Teatro Imperiale, tra i più antichi dell’Europa Orientale – sotto la guida di Nina Ananiashvili, già prima ballerina del Teatro Bolshoi di Mosca. Con il suo ampio repertorio, la formazione coreutica ha girato il mondo in tournée internazionali calcando i palcoscenici di Giappone, Cina, Taiwan, Israele, Egitto, Estonia, Russia, Ucraina, Bielorussia, Azerbaigian, Armenia, Ecuador, Oman, Dubai, Portogallo, Scozia, Spagna, ed è molto richiesta anche in Italia.
Una storia romantica
La storia romantica di Odette e Siegfried porta con sé tutti gli elementi necessari: la fanciulla prigioniera di un incantesimo, il principe innamorato, il loro amore contrastato da un personaggio malvagio, l’inganno che corre al finale. Al Bellini, nella replica del 27 gennaio, la contrapposizione tra Odette e Odile è stata portata in scena da Maria Kochetkova. Due figure femminili molto diverse e una sola interprete che plasma la sua performance vestendo e svestendo i panni di cigno bianco e di cigno nero.
**Suggestive e molto belle le scenografie**
Sospiri d’amore e malvagie inquietudini vanno a colorare la trama dell’opera che vede la principessa Odette trasformarsi in cigno bianco nelle ore illuminate dalla luce del giorno per poi ritornare fanciulla quando scende la notte. Si tratta della pena inflittale dal mago Rothbart per averlo respinto. Galeotta una battuta di caccia notturna durante la quale il principe Siegfrid incontra Odette e se ne innamora perdutamente, giurando di sottrarla ai suoi tormenti. Efe Burak nei panni di Siegfried è eccellente interprete ed ha coniugato molto bene tecnica e passionalità. Ma la reazione di Rothbart ai propositi d’amore del principe non si fa attendere e, in compagnia della figlia Odile nelle sembianze di Odette, il mago si presenterà a corte mettendo a segno il suo inganno. Ed è con corretta determinazione ed incisività che Sungwook Jung ha restituito un mago Rothbart convincente.
**Impeccabile l’orchestra e tanti giovani in sala**
Impeccabile l’orchestra del Teatro Massimo Bellini dinanzi alle pagine della partitura di Čajkovskij rilette con estrema perizia, sensibilità ed impeto. Sul podio il M° Papuna Gvaberidzenche che ha condotto l’eccellente compagine raggiungendo alte vette espressive ed interpretative per un insieme coreografico e musicale di estrema raffinatezza. L’intero corpo di ballo dell’Opera and Ballet State Theatre di Tbilisi ha dimostrato una perfetta padronanza delle parti deliziando il numeroso pubblico presente che, apprezzandone compattezza, dolcezza, sincronia e precisione, ha riservato applausi ripetuti a scena aperta.
Ruoli e interpreti: Odetteo Hosoya; Ulrike: Machi Muto; Adelinda: Nino Makhashvili; Master of ceremonies: David Ananeli; Queen: Ina Azmaiparashvili; Big Swans: Tata Jashi, Nia Geladze, Mari Lomjaria; Little swans: Nino Khakhutashvili, Ana Ksovreli, Tatia Isakadze, Sesili Guguchia.
Marta Cutugno
Foto di Giacomo Orlando.
– Teatro Massimo Bellini
– Čajkovskij
– opera e balletto al Teatro Massimo Bellini
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