Il sindacato Cisl di Palermo parla di emergenza sicurezza, in seguito all’assalto armato ai danni della Di Bella Costruzioni, azienda di Catania che sta eseguendo lavori per milioni di euro. Secondo il segretario provinciale della Cisl di Palermo, Leonardo La Piana, e il segretario della Filca Cisl Palermo – Trapani, Francesco Danese, la crescita della povertà, la microcriminalità e le complesse situazioni di disagio stanno determinando situazioni al limite della sostenibilità.
In una nota congiunta, i sindacalisti hanno dichiarato che la drammatica deriva sociale non può essere sottovalutata e hanno chiesto un sforzo aggiuntivo alle istituzioni rispetto alla questione della sicurezza in città. Hanno incontrato il sindaco Roberto Lagalla per sottoporre i temi al suo piano d’azione. Anche l’imprenditore vittima dell’assalto, Daniele Di Bella, ha sollevato le stesse questioni, affermando di aver subito decine di furti nei mesi di lavoro, con danni che si aggirano intorno ai 100 mila euro.
La situazione sembra essere molto preoccupante, anche perché la stessa ditta aveva già denunciato una decina di furti di cavi di pubblica illuminazione per oltre 100mila euro prima di questo furto nei magazzini. Secondo Di Bella, i furti avvengono alla luce del sole, in zone centrali e trafficate, ma nonostante ciò nessuno segnala i ladri, contribuendo così a diffondere un’omertà che scoraggia la denuncia e la prevenzione dei reati.
L’assalto armato alla Di Bella Costruzioni, durante il quale i rapinatori hanno rubato attrezzature, mezzi e cavi, ha messo in evidenza la necessità di affrontare seriamente la questione della sicurezza nella città di Palermo. Il sindacato si è detto pronto a mettere in campo ogni iniziativa utile per fronteggiare questa emergenza, mentre l’imprenditore ha lanciato un appello alle istituzioni e alla comunità locale affinché si ponga fine all’omertà e si contrastino con determinazione i furti e la microcriminalità.
È evidente che la situazione richiede l’attenzione e l’azione concertata di tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni al sindacato, passando per la comunità locale. Solo un approccio integrato e una collaborazione sinergica potranno essere efficaci nel contrastare la situazione emergenziale derivante dalla crescente violenza e criminalità a Palermo.
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