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Siracusa «Sanità, dati A.S.P distorti su ‘Mobilità passiva ospedaliera’ Siracusani a casa per paura C



«Si rimane a dir poco allibiti nel leggere le dichiarazioni del direttore generale dell’ASP di Siracusa, dott. Lucio Ficarra, che ha commentato l’Analisi della Mobilità passiva ospedaliera relativi all’anno 2021, realizzata dalla società Kpmg e presentata dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Uno studio che, nell’anno preso come riferimento, ha evidenziato come un buon 64% di abitanti della provincia di Siracusa abbia ricevuto cure sanitarie all’interno della regione Sicilia, facendo pertanto registrare un forte calo degli spostamenti fuori regione per ragioni sanitarie.

«Guarda caso questo mirabolante dato che dipinge come virtuosi i servizi sanitari aretusei fa riferimento, con esattezza, al periodo dove siamo stati investiti dall’emergenza medica!

«Un periodo dove, a seguito dell’intasamento delle strutture ospedaliere, dovuto ai pazienti coronavirus, e stato necessario mettere in secondo piano l’assistenza da prestare a persone affette da altre patologie. Un periodo dove e stato (e, per certi versi, e ancora) complicato anche prenotare una semplice radiografia o fare una visita specialistica, dove e stato impossibile per i familiari assistere i malati ricoverati, dove le urgenze e le carenze nel settore medico-sanitario si sono palesate con tutta la loro forza. Un periodo dove la mobilità (e non solo quella sanitaria) e stata fortemente penalizzata. E, dinnanzi a questa drammatica emergenza cosa si fa? Si spaccia come virtuosa l’impossibilità di potersi rivolgere a strutture sanitarie ubicate fuori provincia/regione! Si dipinge come “virtuoso” il normale e scontato calo di pazienti e performance mediche!

«Si evidenziano come strutturali, risparmi di spesa derivati, principalmente, dai disagi causati dall’emergenza coronavirus.

«Sinistra Italiana di Siracusa dissente aspramente da questa visione distorta e fuorviante di dati statistici che, essendo relativi ad un periodo caratterizzato da una congiuntura di emergenza di entità ed effetti spropositati, non possono essere utilizzati e ritenuti come motivo di vanto dall’attuale dirigenza dell’ASP di Siracusa. Una dirigenza che omette di evidenziare le gravissime carenze dove versa l’intero settore sanitario dell’intero territorio siracusano.

«Tralasciando il dettaglio (verosimilmente sfuggito al dott. Ficarra) relativo all’abbattimento degli spostamenti interregionali per motivi sanitari (e non solo) durante l’epidemia, andrebbe ricordato che nell’ultimo biennio, funestato dall’emergenza coronavirus, si e assistito ad un’importante contrazione delle richieste di performance sanitarie, anche di base, a segueto della paura generata dalla diffusione del virus. Contrazione degli spostamenti e delle performance che, evidentemente, sono alla base della riduzione delle spese evidenziate dal commento del dott. Ficarra.

«Sinistra Italiana di Siracusa auspica, piuttosto, che i miglioramenti della sanità siracusana possano passare non attraverso slogan e sondaggi, ma attraverso azioni e manovre strutturali atte a migliorare la qualità dei servizi erogati e, aspetto molto importante, ridurre i tempi di attesa delle performance».

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