Il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri, si impegna a verificare le possibilità di intervenire giuridicamente sulla gestione delle risorse idriche, dopo aver letto le dichiarazioni dei sindaci di Melilli e Priolo sulla questione dell’emungimento delle falde acquifere. Auteri fa notare che dal 2010 sono state stabilite delle restrizioni all’emungimento delle falde, ma non sembra che l’approvvigionamento si sia ridotto. Inoltre, Auteri critica il fatto che i comuni interessati non abbiano sollevato la questione di questa inottemperanza, considerando che la falda è stata pesantemente compromessa negli ultimi 20 anni. Auteri si chiede perché solo adesso i sindaci stiano sollevando il problema e perché nessuno abbia mai richiamato all’obbligo di recupero e riutilizzo delle acque nelle autorizzazioni. Attualmente, la zona industriale preleva circa 20 milioni di metri cubi di acqua all’anno, che potrebbero essere utilizzati da 500.000 persone nell’uso domestico. Auteri si impegna a affrontare la questione nell’interesse della popolazione, dell’ambiente e della sopravvivenza degli impianti, ricordando che in Italia vale il principio del “chi inquina paga”. Infine, Auteri menziona le iniziative del Governo Meloni per proteggere i lavoratori della zona industriale, ma sottolinea che si è in attesa di verificare il piano di investimenti per il futuro della zona.
Siracusa, falde acquifere e zona industriale. Auteri (FdI): “intervenire su gestione e uso dell’acqua” – Siracusa News
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