Siracusa Commissari nei comuni siciliani, il 70% senza bilancio 2021 Il Comune aretuseo ha evitato
Per il Comune di Siracusa commissario scongiurato, non ritorna nei 278 su 391 Comuni siciliani che sono senza il bilancio. Il 71% delle istituzioni più vicine ai cittadini, quindi, sono state commissariate dalla Regione per la mancata approvazione del bilancio consuntivo 2021 entro il termine di legge, fissato per il 30 aprile. Il decreto e stato redatto dall’assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Marco Zambuto, che ha nominato i commissari ad acta per svolgere preliminarmente le necessarie funzioni di impulso e di sollecitazione per l’approvazione del rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario {dello scorso anno}, sostituendosi se necessario agli organi inadempienti.
Una situazione economica per i comuni siciliani che non riescono più a far quadrare i propri conti, tra tagli ai trasferimenti e spese che sono sempre più in incremento, senza parlare poi delle difficoltà legate alla riscossione dei tributi.
Dall’assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica fanno sapere di una piccola proroga di 30 giorni per poter approvare il consuntivo del 2021. In qual caso nell’impossibilità allora si insedierebbe il commissario gia nominato dall’assessore regionale. A quel punto giunta e consiglio comunale verrebbero scavalcati e ad occuparsi di approvare il disegno di rendiconto ci penserebbe il funzionario inviato dalla Regione.
Per quanto riguarda il Comune di Siracusa, l’approvazione del Bilancio di previsione di quest’anno, l’ultimo termine, dopo una serie di prolungamenti, era stato dato allo scorso 31 luglio, ma il passato 5 luglio e andata in pubblicazione la Delibera 31/2022 con cui veniva esitato dal Commissario straordinario di Siracusa il bilancio di previsione 2022, con tutti i suoi allegati. Il bilancio – tramite il parere dei revisori dei conti, a pagina 38 dello stesso – certificava al 2022 un indebitamento totale del Comune per 38 milioni di euro, equivalente a circa 325 euro di debito per abitante, così come espressamente riportato. Di contro, lo stesso Bilancio gode dell’approvazione di un emendamento richiesto dal Sindaco per finanziare feste e attività ludiche. V’e da ricordare che l’Anci l’associazione nazionale dei Comuni ha domandato nuove riforme e nuovi parametri per gli Enti locali.