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Sicilia, la croce dei trasporti: le mosse di Schifani

#Palermo

La Sicilia delle trazzere, della croce dei trasporti, dei cantieri infiniti e dei voli impossibili, in vicinanza della Pasqua. Ne esce rafforzata la filosofia della camminata a piedi che, però, non sempre può trasformarsi in prassi. E c’è la conferma di un quadro sconfortante: dal biglietto salato per il viaggio in aereo, alle interruzioni sulla Palermo-Catania, disperazione degli automobilisti. In terra e in cielo, diversamente, non c’è pace. La Regione, nel frattempo, ha ripetuto le sue contromosse. Giustissime sotto il profilo della dichiarazione di principio. La domanda è: serviranno a qualche cosa?

Il presidente Renato Schifani ha scritto alle compagnie aeree Ita e Ryanair, e per conoscenza all’Enac. L’istanza? Un intervento sulla frequenza dei voli da e per la Sicilia e per calmierare le tariffe, visto e considerato che la Pasqua si avvicina e che molti siciliani vorranno passare le feste in famiglia, tornando a casa (Qui la nostra cronaca). Si sta tentando di evitare il salasso. Le sottolineature, a riguardo, non sono mai mancate. “È inconcepibile che un volo Palermo-Roma o Catania-Roma, con la stessa compagnia, Ita Airways, e nello stesso giorno, costi quasi il doppio di una tratta Fiumicino-New York. Sempre con la stessa compagnia la tratta Fiumicino-Milano costa un 3º”. Così il presidente di Cifa ItaliaAndrea Cafà, appena sette giorni addietro. Ecco la nostra simulazione sui prezzi.


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