Il contenuto descrive la decisione di trasformare il teatro Politeama di Palermo in una sala per eventi privati, come mostrato nel programma televisivo “Castello delle cerimonie”. L’autore critica questa scelta, suggerendo che sarebbe stato più appropriato utilizzare una location privata come Palazzo Butera o Palazzo Ganci. L’autore fa anche riferimento al
teatro Massimo, sottolineando che il direttore Betta non avrebbe mai permesso un’operazione del genere. L’articolo conclude facendo notare l’umiliazione che Palermo sta subendo, passando da una città prospera a una che si riduce a fare elemosina.
Schifani ha ragione
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