Due fratelli e una donna sono stati posti ai domiciliari per sfruttamento della prostituzione e tentata violenza sessuale. Gli indagati gestivano due case d’appuntamento a Cefalù e Lascari dove facevano prostituire donne provenienti dal Sud America. Le donne dovevano pagare 350 euro a settimana e offrivano prestazioni sessuali gratuite agli indagati. Sono stati sequestrati tre immobili e una somma di denaro considerata provento dell’attività illegale.
A Cefalù case affittate a prostitute fino al 2025, arresti
PAAN
Regione Sicilia