5000 piantine illegali di pomodoro sequestrate a Ragusa.

Su segnalazione dell’AIB (Antià competenti, è stata presentata una denuncia e sono state sequestrate le piante illegali. Nonostante l’ammissione del reato da parte dell’imprenditrice, il Pubblico Ministero ha chiesto l’archiviazione del caso, sostenendo la “particolare tenuità” dell’offesa. Tuttavia, l’AIB e il produttore olandese si oppongono all’archiviazione, sostenendo che l’imprenditrice era consapevole dell’illecito commesso. Secondo l’AIB, la duplicazione illegale delle piante può diffondere pericolosi virus e danneggiare i coltivatori che utilizzano materiale originale. Inoltre, la protezione delle varietà vegetali è importante per la sicurezza alimentare. L’AIB prevede di completare oltre cento attività di salvaguardia delle privative vegetali in tutto il paese per prevenire la diffusione di virosi che possono causare pandemie vegetali.

Ragusa, sequestrate 5000 piantine illegali di pomodoro

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