Sequestro e distruzione di piantine di pomodorino: il caso della provincia di Ragusa
La situazione
Su segnalazione di Aib (Anti-Infringement Bureau for Intellectual Property Rights on Plant Material), sono state sequestrate e distrutte, a un’impresa agricola di medie dimensioni che si trova nella provincia di Ragusa, 5 mila piantine di pomodorino di una varietà registrata e soggetta a privativa dell’Unione europea, nella titolarità di un noto produttore olandese.
Il sequestro
Il sequestro è avvenuto a seguito dell’ispezione congiunta dei funzionari dell’Icqrf (Ispettorato centrale repressione frodi presso il Ministero per l’Agricoltura) e degli ufficiali del corpo Forestale della Regione Sicilia che, individuato il lotto irregolare, hanno trasmesso la notizia di reato alla Procura della Repubblica di Ragusa che, convalidato il sequestro, ha iscritto l’imprenditrice nel registro degli indagati per il reato di «fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale».
La difesa
L’indagata si è difesa sostenendo di avere agito in buona fede, senza avere consapevolezza della gravità del reato e con l’unico fine di assicurare a sé ed alla sua famiglia il pomodoro sufficiente alla produzione di salsa per uso domestico.
La reazione di Aib
Il managing director di AIB Bruxelles, Ignacio Giacchi, ha espresso preoccupazione per l’impatto sul comparto economico e ha sottolineato l’importanza della tutela delle varietà vegetali per la sicurezza alimentare.
– Proprietà industriale
– Duplicazione illecita
– Varie vegetali
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