Articolo: A Palermo scritte “No Vax” all’ospedale Policlinico, ma il Presidente della Regione si vaccina per dare l’esempio
La notte scorsa, delle scritte “No Vax” sono apparse all’istituto dell’ospedale Policlinico di Palermo, vicino al dipartimento di Igiene e Microbiologia “G. D’Alessandro”. Utilizzando bombolette spray rosse, sono state realizzate delle scritte contro la vaccinazione. Questo episodio si è verificato nonostante l’open day organizzato dall’ospedale per la vaccinazione antinfluenzale e contro il Covid, chiamato “Influ day”, promosso dalla Regione Siciliana.
Durante questa giornata, tutti i cittadini hanno avuto l’opportunità di recarsi nell’ambulatorio vaccinale dell’azienda per vaccinarsi contro l’influenza e il Covid, ricevendo anche risposte qualificate per ogni eventuale dubbio o insicurezza relativi alla vaccinazione, basate sulle ultime indicazioni dell’OMS e dell’Istituto superiore di sanità. Il Professore Claudio Costantino, Referente dell’Ambulatorio vaccinale del “Paolo Giaccone”, ha dichiarato: “Oltre ai cittadini già prenotati, abbiamo vaccinato tutti coloro che si sono presentati nel nostro ambulatorio. Sono state effettuate solo vaccinazioni antinfluenzali e anti Covid”.
Inoltre, la vaccinazione continuerà nei reparti dell’azienda, con un’equipe itinerante che si dedica alla somministrazione dei sieri agli operatori sanitari non ancora vaccinati e ai pazienti ricoverati, stabili o in dimissione.
Tuttavia, nonostante gli sforzi per la vaccinazione, il Covid19 è ancora presente e rappresenta una minaccia per la popolazione. Recentemente, il Palazzo d’Orleans, sede del Governo della Regione, è stato chiuso per permettere una disinfezione dopo la scoperta di 5 casi di Covid19. Questo dimostra che l’epidemia continua a esistere, anche se in misura molto meno critica rispetto agli anni del lockdown.
Nel giorno della chiusura del palazzo del governo, Palermo ha riattivato l’hub vaccinale. Presso l’istituto d’igiene Giuseppe D’alessandro, anche il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ricevuto la prima dose di richiamo contro il Covid19, dando così l’esempio alla popolazione e sottolineando l’importanza della vaccinazione per prevenire complicazioni e mantenere un adeguato livello di risposta immunitaria nel tempo.
Nonostante gli ostacoli e le scritte “No Vax” comparse all’ospedale, l’impegno per la vaccinazione e la protezione della popolazione contro il Covid19 e l’influenza continua. La lotta contro la pandemia è ancora in corso e richiede l’impegno di tutti.
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