Isole pedonali “full time” non utili all’ecosostenibilità cittadina – voce di Sicilia

Secondo un articolo di Giuseppe BevacquaMessina, la città di Messina sta affrontando un grave problema economico. Da inizio 2023, sono state chiuse 710 imprese, mentre solo 174 nuove imprese sono state aperte, portando ad un saldo negativo di 536 imprese. Tra le chiusure, 173 erano aziende commerciali. Questo rappresenta un cambiamento significativo rispetto all’anno precedente, quando il saldo tra aperture e chiusure era di +94. L’autore si chiede se l’amministrazione comunale abbia preso in considerazione questi dati forniti dalla Camera di Commercio di Messina prima di prendere la decisione di chiudere completamente il viale San Martino, una via storica e vitale per l’economia cittadina. L’autore suggerisce che la chiusura di questa via potrebbe causare ulteriori chiusure di imprese e perdita di posti di lavoro, e si chiede chi sarà responsabile di questa situazione. L’autore sostiene che la chiusura di un’area non basta per creare un’isola pedonale e che sono necessari servizi e infrastrutture di supporto per la mobilità attiva e i commercianti. Anche la questione della accessibilità per anziani, disabili e veicoli di emergenza è sollevata. L’autore sostiene che le isole pedonali devono rispettare il concetto di “Human Smart City” e puntare ad uno sviluppo urbano sostenibile. Infine, l’autore afferma che la decisione di chiudere completamente una via vitale senza fornire alternative valide potrebbe danneggiare l’economia cittadina e favorire i centri commerciali gestiti da grandi aziende multinazionali.

Pronta l’isola pedonale “full time”: ecco perché, così com’è, non è utile all’ecosostenibilità cittadina – voce di Sicilia

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