Portopalo di Capo Passero, fuga from reti “tristi”: i figli dei pescatori aprono case vacanza

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#Siracusa
La pesca e la crisi stanno colpendo duramente i pescatori siciliani. La situazione è così triste che le reti dei pescatori portopalesi sembrano portare con sé rimpianti e preoccupazioni per un futuro sempre più grigio. La professione di pescatore è fatta di sacrifici, nottate lavorative e battaglie contro il tempo e gli imprevisti, con il costante rischio di essere soggetti a controlli e restrizioni da parte delle autorità. Inoltre, la professione non è più appetibile per i giovani, con un calo del 40% degli addetti negli ultimi dieci anni. Molti giovani hanno scelto di diventare naviganti o di lavorare nel settore turistico o agricolo. A Portopalo, infatti, il turismo è cresciuto costantemente negli ultimi dieci anni, mentre la pesca stenta e l’agricoltura resiste a fatica. Angelo Cannarella, un pescatore di Portopalo, lamenta la continua pressione e i divieti che rendono sempre più difficile il lavoro dei pescatori e chiede l’intervento del governo per difendere il settore dalla scomparsa imminente.