Porto di Castellammare, l’azienda avrebbe dichiarato falsamente che i fondali sabbiosi fossero di roccia per aumentare i costi

#Trapani
I carabinieri del nucleo investigativo di Trapani hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di circa due milioni di lire nei confronti di una società edile che ha vinto l’appalto per il rifacimento del porto di Castellammare del Golfo. L’indagine, inizialmente diretta dalla Dda di Palermo, è scaturita dalla scoperta di una truffa legata al dragaggio dei fondali del porto. Nonostante non siano emerse forme di condizionamento mafioso sui lavori, sono indagati per vari reati il socio di maggioranza della società, il presidente del consiglio di amministrazione, alcuni dipendenti e un guardia costiera in pensione. Sono state sequestrate le disponibilità bancarie della società.


Porto di Castellamare, per aumentare i costi l’impresa avrebbe dichiarato che i fondali sabbiosi erano di roccia

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Preso spunto da: La Sicilia
PALAS

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