Poliziotto uccise figlio: condanna da confermare

Il processo a Gaetano Rampello, poliziotto accusato dell’omicidio del figlio, è ripartito davanti alla Corte di Assise di appello di Palermo. Il procuratore generale di Palermo ha sostenuto che la sentenza di primo grado, che lo ha condannato a 21 anni di reclusione, vada confermata. Rampello ha confessato di aver sparato al figlio con 14 colpi di pistola. I giudici della Corte di assise di Agrigento l’avevano scarcerato sostituendo la misura con gli arresti domiciliari. Il delitto è avvenuto a causa di anni di violenze e sopraffazioni del figlio verso il padre, alimentati dai problemi psichici del giovane. L’imputato dovrà risarcire la sua ex moglie, l’ex cognato e l’ex suocera che si sono costituiti parte civile nel processo.

Poliziotto uccise il figlio nell’Agrigentino a colpi di pistola, per il procuratore la condanna è da confermare dalla Sicilia

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Agrigento GN

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