Rischio alluvioni in Sicilia a causa della mancanza di manutenzione dei fiumi

Secondo Legambiente, la Sicilia è particolarmente vulnerabile alle piogge intense e agli allagamenti a causa di una mancata pianificazione e manutenzione dei fiumi. I territori di Palermo, Catania, Siracusa e Ragusa sono quelli più esposti ai temporali previsti. Molte opere lungo i fiumi non vengono mai sottoposte a manutenzione, cosa che mette a rischio la tenuta dei fiumi e delle piane. Solo l’11% dei progetti finanziati con fondi europei per la sicurezza idrogeologica è stato concluso in Sicilia, mentre l’86% è ancora in corso e il 3% deve ancora iniziare. La manutenzione delle aree a rischio frana, dei corsi d’acqua e degli invasi è in gran parte responsabilità di varie autorità, tra cui i consorzi di bonifica, l’Enel, l’Esa e Siciliacque, ma la mancanza di coordinamento e controllo è evidente. Inoltre, i corsi d’acqua spesso sono invasi da costruzioni e ponti che ostacolano il naturale scorrimento delle acque, mentre le ruspe vengono utilizzate per ripulire i fiumi in modo dannoso. Legambiente sostiene che sarebbe più utile spendere fondi per rinaturalizzare i fiumi anziché costruire dighe inutili e dannose, e che servirebbero centinaia di milioni di euro per opere di sicurezza idrogeologica in Sicilia.

Pioggia, Sicilia fragile. I fiumi senza manutenzione diventano ‘pazzi’

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Enna GN

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