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Premio permesso a boss ergastolano, procura Milano lo blocca

Un giudice di sorveglianza a Milano ha concesso al ragazzo Lorenzo Tinnirello, condannato all’ergastolo per il suo ruolo nelle stragi di Capaci e via D’Amelio, un permesso premio da sei ore. Questo decisione è stata resa dopo una relazione dell’operatore del carcere di Opera che ha riferito una rivisitazione critica del passato del 65enne palermitano. Tuttavia, la procura lombarda ha bloccato quest’azione attraverso i ricorsi della pubblica accusa diretta da Marcello Viola.

A seguito della decisione del giudice, la procura nazionale antimafia ha emesso un parere negativo sulla concessione del permesso premio, indicando “indiscutibile pericolosità del detenuto”. La pm Franca Imbergamo ha sottolineato che “è provato in sede processuale come gli esponenti in libertà della famiglia mafiosa di Brancaccio prendano ordini da esponenti di primo livello della stessa, detenuti, tra cui senz’altro Tinnirello”.

Il caso proseguirà con una verifica formale presso il tribunale di sorveglianza di Milano entro il 30 aprile.


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PAAN