Il futuro dell’autodromo di Pergusa
Parziale disimpegno o rilancio? Questa è la domanda che si pongono gli abitanti di Enna riguardo all’autodromo di Pergusa. Il circuito automobilistico ha da sempre rappresentato un punto di orgoglio sportivo e territoriale, ma negli ultimi anni le attività motoristiche stanno diminuendo, sia in termini di quantità che di qualità. Nel 2024, l’unica gara nazionale di rilievo del campionato Acisport sarà la TCR, e non sarà più presente la prova del Gran Turismo. Il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, ha recentemente indicato che l’autodromo non rappresenta più una priorità per la sua amministrazione.
Le prospettive contrastanti
Nel tracciare i programmi futuri della sua amministrazione, il sindaco Dipietro ha sottolineato l’importanza dello sviluppo legato all’attività motoristica, ma anche le prospettive legate ai valori naturalistici, paesaggistici ed ambientali che caratterizzano Pergusa e il suo lago. Al contrario, il presidente dell’Ente Autodromo, Mario Sgrò, ritiene che l’autodromo abbia ancora potenzialità per essere protagonista nel motorsport nazionale ed internazionale. Sgrò ha annunciato l’avvio dei lavori per la manutenzione straordinaria della tribuna, sottolineando che non si può cancellare la storia dell’autodromo, che è anche quella di Enna.
La convivenza forzata
La situazione è complicata dalla convivenza forzata dell’autodromo con la riserva naturale, che limita lo sviluppo di entrambi. Il sindaco Dipietro sembra puntare su un futuro di Enna come città universitaria, con investimenti e riqualificazioni immobiliari, mentre Sgrò e l’Ente Autodromo puntano a mantenere viva la tradizione motoristica dell’area.
– Autodromo di Pergusa
– Attività motoristiche
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