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Partinico, trovato privo di vita in casa il pentito Palmeri: doveva deporre sulle stragi

#Palermo

L’ex collaboratore di giustizia Armando Palmeri, di 62 anni, è stato ritrovato deceduto nella sua casa, che si trova nei campi fra Partinico  e Alcamo: stando a una primissima ricostruzione le cause del decesso sarebbero naturali; potrete vale a dire che si sia trattato di un attacco cardiaco ma sono in corso ulteriori inchieste per capire come siano andate le cose.
Come si è appreso, Palmeri sarebbe dovuto andare la settimana prossima a deporre dai pm di Caltanissetta, che avrebbero dovuto sentirlo nel corso delle inchieste sui fatti avvenuti durante le stragi di mafia.
I suoi verbali, benchè fosse ormai fuori dal programma di protezione, erano stati depositati nel processo contro Matteo Messina Denaro, celebrato a Caltanissetta per gli eccidi del ‘92 a Capaci e in via D’Amelio.
Palmeri, ex rapinatore, era stato vicino ad ambienti dei Servizi segreti. In carcere aveva avuto infatti rapporti con esponenti dell’estrema destra e con camorristi, in Cosa nostra si era avvicinato molto a Vincenzo Milazzo, capomafia di Alcamo, eliminato nel luglio del 1992 per vendetta dai corleonesi: venne assassinata anche la fidanzata, Antonella Bonomo, incinta.
Palmeri aveva raccontato che Milazzo si opponeva alle stragi, versione che coincise poi con quella di un altro collaborante, Gioacchino La Barbera. Lo stesso pentito alcamese aggiunse che Bonomo, di recente le stragi del 1992, si era incontrato con personaggi dei Servizi.


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