Giardini del Massimo di Palermo ospiteranno una giornata dedicata alle mafie nell’era digitale
Palermo, 2 dic. – Lunedì 4 dicembre, i Giardini del Massimo di Palermo saranno il palcoscenico di un importante evento organizzato dalla Fondazione Magna Grecia, incentrato sul tema delle mafie nell’era digitale. L’iniziativa prevede due sessioni con relatori di spicco nel mondo giuridico e della criminalità organizzata.
Organized crime in the internet age
La prima sessione, intitolata “Organized crime in the internet age”, avrà inizio alle 10.30 e sarà introdotta dal Presidente della Fondazione Magna Grecia, Nino Foti. Durante questo momento, si approfondirà il tema della presenza della criminalità organizzata sul web, con interventi di esperti quali Pasquale Angelosanto, Generale di Corpo d’Armata, Antonio Nicaso, giornalista e studioso dei fenomeni criminali, e altri illustri relatori. La sessione sarà moderata dal giornalista Fabrizio Frullani, Vicedirettore del Tg2.
Il mondo del web, “legibus solutus”?
Nel pomeriggio, a partire dalle 15.00, si affronteranno gli aspetti relativi ai rischi della presenza delle mafie nell’era digitale, considerando l’attuale vuoto legislativo in materia. Relatori di grande rilievo come Antonio Baldassarre, Presidente emerito Corte Costituzionale, e Francesco Greco, Presidente Consiglio Nazionale Forense, interverranno per analizzare questo delicato argomento. La sessione sarà moderata dalla giornalista Elvira Terranova, caposervizio dell’agenzia AdnKronos.
Nino Foti, Presidente della FMG, ha dichiarato: “Questo evento nasce dalle nostre attività di ricerca e rappresenta un passo importante per comprendere meglio la presenza delle mafie nell’era digitale. Sono contento che la Fondazione Magna Grecia abbia accolto la mia sollecitazione ad organizzare questa iniziativa, perché l’attività di ricerca della Fondazione, insieme agli illustri ospiti che ne discuteranno, saranno una buona base per consentire al legislatore di operare con puntualità in un segmento nuovo ed inesplorato”.
L’evento si preannuncia quindi come un’occasione di confronto e approfondimento su un tema di stringente attualità, offrendo spunti interessanti e proposte concrete per affrontare la presenza delle mafie nell’ambiente digitale.
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