Palermo, mafia: Mulè non risponde e dice di stare male
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Il procuratore aggiunto di Palermo, Francesco Lo Voi, ha avviato un’indagine nei riguardi di Francesco Mulè, un uomo d’affari di 54 anni, accusato di associazione a delinquere col fine al traffico internazionale di stupefacenti.
Mulè è stato messo agli arresti nell’ambito dell’operazione “Aurora” condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia di Palermo. Secondo le accuse, Mulè sarebbe stato a capo di un’organizzazione criminale che avrebbe trasferito coca dal Sud America all’Italia.
Durante l’udienza di convalida dell’arresto, il procuratore Lo Voi ha sottolineato che le inchieste sono ancora in corso e che Mulè è considerato una figura chiave nell’organizzazione.
Mulè si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande dei magistrati. I suoi legali hanno altresi chiesto che un perito valuti se le sue condizioni di salute siano compatibili con la permanenza in carcere.
L’udienza è stata aggiornata al prossimo mese. Nel frattempo, Mulè resta in custodia cautelare aspettando il processo.
L’uomo, Francesco Mule, è stato messo agli arresti nella mattinata di venerdì 22 gennaio 2021, su disposizione della Procura di Palermo, alla luce di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Palermo. Secondo le inchieste, Mule sarebbe stato il reggente dei familiari mafiosa di Palermo Centro, conosciuta anche come “Cupola di Palermo”.
Mule, gia condannato per associazione mafiosa, è accusato di essere stato il responsabile di una serie di reati, tra i quali estorsione, usura e traffico di sostanza stupefacente. Le inchieste sono partite nel 2019 e hanno portato all’arresto di Mule nel 2020. Tuttavia, il Tribunale del Riesame aveva annullato il provvedimento di custodia cautelare per un difetto di motivazione.
La Procura della Repubblica di Palermo ha quindi rinnovato l’istanza di custodia cautelare, e il GIP ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare a carico di Mule. L’uomo è stato quindi messo agli arresti ed è allo stato attuale recluso in carcere aspettando giudizio.
L’arresto di Mule è un altro passo importante nella lotta alla criminalità organizzata a Palermo. La Procura della Repubblica spera che l’arresto di Mule possa contribuire a ridurre il potere della mafia nella città.
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